Lo schema del Monte Fujiyama è ovvio; modello di stabilità ed eternità. Qui l'artista ha utilizzato una lastra di plastica graffiata con un taglierino per creare uno sfregamento in carboncino passato piatto, da qui questi segni orizzontali che ricordano una scogliera. Due forme emisferiche astrali suggeriscono la presenza celeste, mentre zone rosa, blu e gialle animano la superficie. Presenza umana? Niente è definito.