La storia del conte Ugolino si ritrova nel canto 33 dell'ultimo girone dell'inferno di Dante Alighieri, in cui si racconta la disperazione del conte per la sua prigionia e quella dei suoi figli e nipoti, i quali, sapendo che sarebbero morti di fame, offrirono si contano che li ha mangiati ed è sopravvissuto, il suo viso riflette la follia di dover decidere cosa fare.