"È il giorno più felice della mia vita, ho trovato il mio cappello, l'ultimo piano della mia civetteria, è la scarpa del mio cervello" ci cantava il talentuoso Guy Béart, ed è da questa canzone che l'inconscio dell'artista si è ispirato a creare questo lavoro con forme spigolose e colori armoniosi.
Un modo per lui di chinare la testa e alzarsi il cappello, per dire "Tanto di cappello all'Artista!"



