« “Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima” (George Bernard Shaw) »
Mantovana di origine e veronese per combinazione, il bon ton suggerisce di non chiedere mai l'età di una signora. Completati gli studi al liceo artistico di Verona (allieva di Giuseppe Borrello, con il quale ha collaborato) ed a seguire all'Accademia di belle Arti di Bologna (ha studiato con Adriano Baccilieri e Concetto Pozzati, "magna cum laude" con Aurora Spinosa) realizza che maturità, tempo ed idee hanno ora raggiunto l'accordo armonico. Un inizio accademico per poi orientarsi verso un'arte più concettuale. Il work in progress scandisce il suo attuale percorso progettuale volto ad indagare un "sottosuolo" a volte tragico e scomodo o, diversamente, inondato di bellezze ed estasi. Vive crea nella regione delle Valli Grandi Veronesi, dove l'Adige ed il Grande Fiume modellano vortici e silenzi. Predilige la tecnica mista che le permette una considerevole libertà di espressione.
La risalita di rado è indolore. Costa fatica, la rinascita. In questa osmosi, il fango si trasfigura (e trasforma) in luce che trafigge, circonda e avvolge ciò che sta all’intorno. L’anima esplode, imperiosa ed incontenibile, in tutta la sua magnitudine. Con la coscienza che il viaggio inizia ORA.
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